martedì 17 gennaio 2012

Tre passi per cambiare le abitudini

Alzi la mano chi potrebbe fare qualcosa per risparmiare un bel po' di euro ogni settimana ma per un motivo o per l'altro non lo fa.

Quali che siano i motivi, prova questo metodo in tre passi per cambiare abitudini.

Passo uno: capire cosa ti sta trattenendo.

La pura e semplice pigrizia non è la risposta giusta. E' sempre possibile trovare una buona soluzione quando si dispone di informazioni sufficienti per intervenire. Prenditi quindi il tempo necessario per farti delle domande e per rispondere in maniera tale da arrivare al cuore delle cose.
Unica avvertenza: sii amichevole e gentile con te stesso, non si stratta di un terzo grado.

Esempio
Se non hai preparato il pranzo in casa, pensa a tutte le ragioni che te l'hanno impedito:

  • Ero a corto di pane.
  • Ero a corto di tempo.
  • Nulla mi sembrava appetitoso.
  • Me ne sono dimenticato.

Altro esempio
Se continui a rimandare le telefonate per risolvere questioni domestiche, le ragioni potrebbero essere:

  • Volevo essere sicuro di aver tutto a portata di mano prima di telefonare.
  • Me ne sono ricordato solo quando era già troppo tardi per telefonare.
  • Volevo aspettare fino al momento in cui ero sicuro di non essere disturbato.
  • E' esplosa la mia solita ansia nel fare telefonate.

Alcuni dei motivi per evitare le telefonare possono sembrare ridicoli, ma li scrivo ugualmente perché forse anche tu potresti averne di simili. Voglio dirti che non è un grosso problema, tutti abbiamo i nostri punti deboli. Il punto è che se non conosciamo i motivi per cui non stiamo facendo le cose, non importa quanto sciocchi possano sembrare, non potremo fare un piano per sistemarle.

Passo due: redigi un piano per risolvere i problemi che ti impediscono di fare quello che vuoi fare.

Ci sono buone probabilità che, una volta comprese e articolate le ragioni che ci impediscono di agire, saremo in grado di elaborare una o più soluzioni attuabili da subito. 

Ad esempio, alcune soluzioni per la preparazione del pranzo potrebbero essere:

  • Vai a fare la spesa ogni giovedì con una lista delle cose da acquistare.
  • Impacchetta il pranzo la sera prima, come se fosse una parte del lavoro da fare per la pulizia serale della cucina.
  • Tieni il cibo pronto per il pranzo ad altezza degli occhi nel frigo o nella dispensa.
  • Comincia a mettere le chiavi di casa nel cestino per il pranzo, in modo da non uscire senza portarlo con te al lavoro.

Per il problema con le telefonate, ecco alcune soluzioni:


  • Prepara tutto la sera prima (fatture vecchie, libretto degli assegni, tessera sanitaria, codice fiscale, insomma tutto quello che potrebbe servire durante la telefonata). Tieni a portata di mano un blocco per gli appunti e una penna. Avere le cose pronte elimina un motivo per rimandare.
  • Effettua le telefonate come prima cosa al mattino, il giorno che hai deciso di farle. Questo potrebbe non essere il modo efficiente raccomandato dagli esperti, ma in realtà se qualcuno ha difficoltà a fare le telefonate, o le fa come prima cosa la mattina oppure non le farà per niente.
  • Fai del tuo meglio per programmare le telefonate quando sai che sarai a casa da solo. Anche in questo caso, fallo come prima cosa, così da non avere giustificazioni nel rimandare del tipo "i bambini saranno a casa presto".
  • Per premiarti, prevedi di fare qualcosa di divertente dopo aver fatto le telefonate. Se pensi che gli adulti non si meritino dei regali per aver fatto qualcosa, pensa invece: e se funziona, perché no? Potresti scoprire che è divertente fare una telefonata che temevi e subito dopo uscire di casa per una breve passeggiata.

Passo tre: prendi il tempo per farlo accadere.

Fino a quando la nuove abitudini sono ben stabilite, assumiti uno sforzo consapevole per fare in modo di pianificare il tempo di cui avrai bisogno per far accadere le cose. Anche se sembra sciocco scrivere "Mercoledì ore 16: fare una lista della spesa. Giovedì alle 13 andare al negozio di alimentari" sul calendario, fallo! In realtà, è una buona idea scrivere un elenco di tutte le cose che devi fare ogni giorno od ogni settimana per realizzare i tuoi obiettivi e farci sopra una croce quando sono finiti. Questo non serve solo come promemoria, è anche un buon modo per misurare i propri progressi.

Spezzettare i compiti in azioni più piccole può essere di aiuto. Per esempio, raccogliere la sera prima i documenti in preparazione ad una telefonata del mattino successivo. E' psicologicamente più facile fare un compito, se un sacco di lavoro di preparazione è già stato fatto (ed più facile svolgere il lavoro di preparazione se si sa che si può prendere una pausa dopo!). Un altro esempio: tagliare e confezionare frutta, verdura e formaggio per i pranzi dell'intera settimana così tutto quello che c'è da fare è afferrare un pacchetto e metterlo ogni sera nella borsa per il pranzo.

Un altro stratagemma utile è quello di prendere le decisioni di fare le cose che richiedono una grande forza di volontà e/o di concentrazione quando siamo al massimo con l'energia mentale. Torniamo sul caso delle telefonate. Se detesti farle e ti scancano, cerca di farle al mattino quando sei al massimo dell'energia. Chi invece ama far tardi la notte, può trovare utile ed efficace programmare le telefonate nel tardo pomeriggio. E ancora, si può cercare di bilanciare il fare le cose che si sentono difficili o innaturali con altre che subito dopo si possono fare con il pilota automatico.

Per concludere. Anziché affidarsi alla sola forza di volontà per apportare modifiche positive, è preferibile cercare di capire i motivi personali delle difficoltà a cambiare abitudini, poi fare un piano che integri la propria personalità e stile di vita e darsi il tempo necessario per trasformare i cambiamenti in abitudini.

Liberamente tradotto e adattato da moneyning.com

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