martedì 19 febbraio 2008

Frutta e verdura: "Stangata in arrivo". E Mr. Prezzi ora pensa alla Rc-auto

E' in arrivo l'effetto-gelo sui prezzi: l'ondata di freddo determinera' rincari su frutta e verdura gia' dalla prossima settimana. Lo sostiene la Confederazione italiana agricoltori. E il Garante dei prezzi chiede una moratoria alle associazioni di impresa: "Stiamo ingenerando aspettative inflazionistiche nei consumatori", dice Antonio Lirosi che per approfondire "gli elementi di analisi e confronto sul livello dei prezzi dell'Rc-auto", ha convocato per il 6 marzo i rappresentanti dell'Ania.

Gli agricoltori. Secondo la stima della Confederazione italiana agricoltori, gli aumenti su frutta e verdura varierebbero da un minimo del 20% fino ad un massimo del 45%, se il maltempo proseguira'. Una previsione che il presidente di Confesercenti, Marco Venturi, minimizza: "Mi sembrano ipotesi azzardate, non so se succedera'". Affermazioni che non placano la preoccupazione dei consumatori che si appellano al Garante: "Metteremo subito in allarme Mister Prezzi. Per quanto ci riguarda non c'e' nessuna giustificazione per i rincari" dicono Federconsumatori e Adusbef.

"Come accade frequentemente quando c'e' freddo - spiega Matteo Ansanelli, agronomo e responsabile nazionale dei progetti innovativi della Cia - i prezzi aumentano. Certo se aumentano gia' oggi la cosa e' speculativa ma dalla prossima settimana potrebbero salire visto che, dove la temperatura e' andata sotto lo zero, il rischio gelate c'e' stato e qualche danno da freddo ci sara'".

Gli aumenti. Per gli ortaggi, gli aumenti sarebbero nell'ordine del 2-5% per quanto riguarda la produzione, ma arriverebbero al 20-30% nella vendita al dettaglio. Se l'ondata di gelo dovesse proseguire nei prossimi giorni, i danni sarebbero piu' ingenti soprattutto per quanto riguarda la frutta, e cio' si tradurrebbe in rincari-record. Secondo alcune stime, addirittura fino al 45% in piu'.

"Difficile ora quantificare i danni - precisa Ansanelli - ma se le temperature risaliranno potrebbero essere intorno al 5-10%, in un territorio limitato come il lato Adriatico e parte del Nord. In tal caso gli aumenti di prezzo possono arrivare in termini reali a +2-5% per quanto riguarda la produzione, che significano +20-30% con la distribuzione". Ma se il gelo dovesse durare piu' tempo, ha proseguito, "e' possibile che i danni, soprattutto per quanto riguarda la frutta che e' piu' vulnerabile, arrivino al 20-30%: di conseguenza anche i rincari sarebbero maggiori".

Il Garante: "Basta annunci". Mr. Prezzi chiede una moratoria sulle dichiarazioni relative a previsioni di imminenti aumenti dei prezzi dei generi alimentari. "Stiamo ingenerando - spiega Antonio Lirosi - aspettative inflazionistiche nei consumatori, in molti casi destituite di ogni fondamento. Chiedo - insiste - una moratoria alle associazione d'impresa, in particolare quelle del mondo agricolo, che ogni giorno fanno dichiarazioni di aumenti di prezzi".

Nel caso dell'ortofrutta, sottolinea il Garante, a subire gli effetti del gelo potrebbero essere al massimo cinque prodotti (zucchine, cavoli, carciofi, ecc.) dal momento che gli altri sono coltivati in serra. "Ci vuole - ha aggiunto - un sistema di controllo anche su chi fa annunci".

Assicurazioni auto. Per approfondire gli elementi di analisi e confronto sul livello dei prezzi dell'Rc-auto, il Garante dei prezzi Antonio Lirosi ha convocato per il 6 marzo i rappresentanti dell'Ania (l'Associazione nazionale fra le imprese assicuratrici). Lo si legge in una nota in cui si precisa che all'incontro e' stata invitata anche l'Isvap (Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni private e di interesse collettivo), "al quale il Garante ha chiesto formalmente lo scorso 14 febbraio un'analisi sugli andamenti tariffari dell'Rc-auto tra il 2006 e il 2008".

I conti alle compagnie. L'iniziativa del Garante - si legge nella nota - e' stata avviata a seguito della relazione sull'andamento delle gestioni assicurative nel primo semestre 2007 inviata dall'Isvap al ministero. Una relazione - si precisa - nella quale e' emerso "che il ramo Rc-auto e natanti ha registrato nel primo semestre 2007 un risultato positivo di 617 milioni di euro (incremento di 185 milioni di euro rispetto allo stesso periodo del 2006), pur avendo riscontrato un aumento del 5% del numero di sinistri pagati.

"Tale situazione - fa notare il Garante - sarebbe conseguenza della forte riduzione (pari al 10%) del costo medio dei sinistri pagati e riservati che passa da 4.064 a 3.647 euro, imputabile, come gia' anticipato dall'Istituto, agli effetti del sistema di risarcimento diretto introdotto un anno fa. Si tratta di un dato molto atteso per i potenziali benefici che puo' comportare in termini di contenimento di prezzi delle polizze Rc-Auto", conclude.

(Repubblica)

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