venerdì 17 ottobre 2008

Stand Up - Take action. Alziamoci in piedi contro la Povertà

"La povertà è una delle principali minacce della società. E' il terreno su cui prolificano il terrorismo, i conflitti armati, il degrado ambientale, le malattie transnazionali e il crimine organizzato. Le cooperazione allo sviluppo fa parte della soluzione a questa sfida mondiale ed inizia con l'assistenza allo sviluppo".
Sono parole di Angel Gurrìa, Segretario Generale dell'Ocse. Le ho riprese dal sito italiano della Campagna del Millennio. La conoscete?

In ogni caso, ecco un riassunto. 
 
Le Nazioni Unite hanno fissato al 2015 la data per raggiungere una serie di obiettivi:

- eliminare la fame e la povertà
- assicurare l’educazione universale primaria
- promuovere la parità fra i sessi
- ridurre la mortalità infantile
- migliorare la salute delle gestanti
- ridurre l’incidenza dell’AIDS e delle principali malattie pandemiche
- assicurare la sostenibilità ambientale
- lavorare insieme per lo sviluppo umano

Mancano sette anni a quella data. La crisi finanziaria che è balzata in questi giorni sotto i riflettori della cronaca rappresenta un segnale da cogliere per cambiare marcia, per respingere sentimenti di paura e crescere in consapevolezza. Un cambiamento è possibile, non è facile perché la complessità caratterizza la società attuale, ma credo che sia davvero possibile.
Due sono per me le parole chiave: informazione ed azione. Conoscere ed agire, in maniera consapevole.

Questo post rappresenta la mia partecipazione "formale" alla Campagna del Millennio, che si è aperta ieri e si conclude il 19 ottobre. 

E' questo il mio "alzarmi in piedi" virtuale, che si affianca a quello fisico nella vita di tutti i giorni, per dire che la povertà è qualcosa che interessa tutti e che possiamo fermarla. Tutti insieme.

L’Italia, per chi non lo sapesse, è l'ultima fra le nazioni ricche nell'impegno a favore dei Millenium Development Goals. La mobilitazione delle persone è altra cosa da quella dei governi. Nel nostro paese, in undici piazze di altrettante città (Bari, Bologna, Catania, Firenze, Genova, Gubbio, Milano, Palermo, Roma, Trento e Venezia) sono in programma una serie di eventi (qui il calendario). Volete dei buoni motivi per partecipare? 

Eccone sette:

1. Stand Up! Per chiedere al governo più aiuti e migliori ai più poveri
2. Stand Up! Per chiedere a Governo e Parlamento di annullare gli ingenti tagli alla cooperazione previsti dal decreto legge n. 112 del 25/6/08
3. Stand Up! Per l'oltre un miliardo di persone che vivono con meno di 1 euro al giorno
4. Stand Up! contro la povertà e per il raggiungimento degli Obiettivi Millennio
5. Stand Up! Per chiedere al Governo Berlusconi di rispettare i propri impegni contro la povertà
6. Stand Up! per non rimanere inermi di fronte alla povertà e ai diritti umani violati
7. Stand Up! perché è un gesto semplice che se verrà compiuto da milioni di persone in tutto il mondo non potrà essere ignorato dai nostri governi


Alziamoci in piedi!

Nessun commento: